In questo garticolo confronteremo due grandi classici del catalogo nikon:
Nikkor AF-S 70-200mm f/2.8 ED VR Vs. Nikon AF-S 70-200 f/2.8 ED VRII
Obiettivi con baionetta F-Mount a diaframma fisso.Nikkor AF-S 70-200mm f/2.8 ED VR Vs. Nikon AF-S 70-200 f/2.8 ED VRII
Il sogno proibito di ogni fotoamatore: il teleobiettivo 70-200 a diaframma costante f/2.8 !
Confrontiamo due mostri sacri di casa Nikon, le due diverse versioni si distinguono dalla nomencaltura indicata sul barilotto:
VR: prodotto dal 2003 al 2009.
VRII: prodotto dal 2009 e attualmente in produzione.
Erroneamente si tende a pensare che la nomencaltura "VR I" e "VR II" indichi che le ottiche sono dotate rispettivamente di un dispositivo di stabilizzazione di prima generazione (VR I°) e di seconda generazione (VR II°): in realtà il numero progressivo indica solo la differenza tra il modello più vecchio e quello più recente.
In seguito all'uscita della seconda versione nel 2009, la prima versione è stata ribattezzata VR I per distinguere più facilmente i due modelli.
Per tutte e due in modelli in dotazione abbiamo una custodia morbida per il trasporto (dotata di cinghia tracolla), tappi anteriore e posteriore in plastica rigida, paraluce dedicato e staffa treppiede rimovibile.
Le dimensioni sono leggermente più compatte nella seconda versione, a discapito di un barilotto più grande. In entrambe le versioni lo zoom è interno, quindi la lente frontale non sporge in avanti; stesso discorso per la messa a fuoco che è interna anche essa e non causa movimenti della lente frontale.
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Le dimensioni sono leggermente più compatte nella seconda versione, a discapito di un barilotto più grande.
Da notare anche la differente dimensione del paraluce, sebbene le lenti abbiano la stessa identica escursione focale.In entrambe le versioni lo zoom è interno, quindi la lente frontale non sporge in avanti; stesso discorso per la messa a fuoco che è interna anche essa e non causa movimenti della lente frontale.
Da notare anche la differente dimensione del paraluce, sebbene le lenti abbiano la stessa identica escursione focale.In entrambe le versioni lo zoom è interno, quindi la lente frontale non sporge in avanti; stesso discorso per la messa a fuoco che è interna anche essa e non causa movimenti della lente frontale.
Entrambi i modelli sono dotati di selettori sulla parte sinistra del barilotto che per mettono di controllare alcune funzioni di messa a fuoco e stabilizzazione.
70-200 VR I (partendo dall'alto)
-selettore di messa a fuoco (M/A - M): permette di passare dalla messa a fuoco manuale a quella automatica con override manuale.
-selettore di range di messa a fuoco (FULL - ∞-2.5m): permette di limitare l'escursione della messa a fuoco automatica su un determinato range di distanze.-selettore VR (Vibration Reduction - Riduzione Vibrazioni): permette di attivare o disattivare la funzione di stabilizzazione.-selettore modo di stabilizzazione (Normal - Active): permette di passare dalla modalita di stabilizzazione Normale a quella Attiva o viceversa
-selettore di range di messa a fuoco (FULL - ∞-2.5m): permette di limitare l'escursione della messa a fuoco automatica su un determinato range di distanze.-selettore VR (Vibration Reduction - Riduzione Vibrazioni): permette di attivare o disattivare la funzione di stabilizzazione.-selettore modo di stabilizzazione (Normal - Active): permette di passare dalla modalita di stabilizzazione Normale a quella Attiva o viceversa
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Nikon AF-S 70-200mm f/2.8G ED VR |
70-200 VR II (partendo dall'alto)
-selettore di messa a fuoco (A/M - M/A - M): permette di passare dalla messa a fuoco manuale a quella automatica con override manuale a priorità manuale o priorità automatica.
-selettore di range di messa a fuoco (FULL - ∞-5m): permette di limitare l'escursione della messa a fuoco automatica su un determinato range di distanze.-selettore VR (Vibration Reduction - Riduzione Vibrazioni): permette di attivare o disattivare la funzione di stabilizzazione.-selettore modo di stabilizzazione (Normal - Active): permette di passare dalla modalita di stabilizzazione Normale a quella Attiva o viceversa.
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Nikon AF-S 70-200 f2.8G ED VR II |
La differenza tra i due, in questo caso sta solamente nel range del limitatore di messa a fuoco, che passa dai 2,5m del VRI ai 5 metri del VRII.
Personalmente non sono solito fare grande uso di questa funzione, ma ritengo che la differenza in termini pratici sia veramente ristretta a specifici campi di utilizzo; nella stragrande maggioranza delle situazioni questa differenza è irrilevante.
Prima di proseguire è doveroso fare una piccola spiegazione sul funzionamento della stabilizzazione di immagine, in particolare nei due modi disponibili: Normal e Active.
In modo Normal le ottiche VR Nikon rilevano automaticamente se il fotografo esegue un movimento di panning orizzontale e vengono controllate soltanto le vibrazioni sull'asse verticale.Il modo Active va utilizzato quando si fotografa da un un veicolo in movimento o da un natante. In questo caso, la frequenza delle scosse a cui è soggetta la fotocamera è diversa da quella della ripresa a mano libera sul suolo. La funzione VR Active è studiata per compensare le forti vibrazioni a cui si è soggetti viaggiando in auto, su un'imbarcazione a motore, in treno, in aereo e persino a bordo di un elicottero. Contrariamente al modo Normal, il modo Active non distingue automaticamente il panning dalle scosse della fotocamera.Per seguire il movimento del soggetto con la tecnica del panning è preferibile servirsi del modo Normal.
Personalmente non sono solito fare grande uso di questa funzione, ma ritengo che la differenza in termini pratici sia veramente ristretta a specifici campi di utilizzo; nella stragrande maggioranza delle situazioni questa differenza è irrilevante.
Prima di proseguire è doveroso fare una piccola spiegazione sul funzionamento della stabilizzazione di immagine, in particolare nei due modi disponibili: Normal e Active.
In modo Normal le ottiche VR Nikon rilevano automaticamente se il fotografo esegue un movimento di panning orizzontale e vengono controllate soltanto le vibrazioni sull'asse verticale.Il modo Active va utilizzato quando si fotografa da un un veicolo in movimento o da un natante. In questo caso, la frequenza delle scosse a cui è soggetta la fotocamera è diversa da quella della ripresa a mano libera sul suolo. La funzione VR Active è studiata per compensare le forti vibrazioni a cui si è soggetti viaggiando in auto, su un'imbarcazione a motore, in treno, in aereo e persino a bordo di un elicottero. Contrariamente al modo Normal, il modo Active non distingue automaticamente il panning dalle scosse della fotocamera.Per seguire il movimento del soggetto con la tecnica del panning è preferibile servirsi del modo Normal.
Confronto della stabilizzazione di immagine:
fotografie scattate a mano libera (cliccare sulle immagini per aprire ad alta risoluzione)
EXIF: 1/13 f11 ISO100 200mm
fotografie scattate a mano libera (cliccare sulle immagini per aprire ad alta risoluzione)
EXIF: 1/13 f11 ISO100 200mm
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70-200 VRI - VR Normal |
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70-200 VRI - VR Active |
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70-200 VRII - VR Normal |
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70-200 VRII - VR Active |
Da questa prova si evince che lo stabilizzatore funziona in modo adeguato in entrambi i modelli, anche se si può notare una migliore performance in modalità Active nella versione VRII.
Una piccola, ma interessante differenza che possiamo notare è la presenza di 3 pulsanti aggiuntivi vicino alla lente frontale del 70-200 VRI.
Questi pulsanti sono dei "Focus Lock" e servono per bloccare momentaneamente la messa a fuoco.
Sono molto utili nella fotografia sportiva, o nella caccia fotografica perchè permettono un controllo più elastico e rapido sulla messa a fuoco, in modo da inseguire rapidamente il soggetto.
Una piccola, ma interessante differenza che possiamo notare è la presenza di 3 pulsanti aggiuntivi vicino alla lente frontale del 70-200 VRI.
Questi pulsanti sono dei "Focus Lock" e servono per bloccare momentaneamente la messa a fuoco.
Sono molto utili nella fotografia sportiva, o nella caccia fotografica perchè permettono un controllo più elastico e rapido sulla messa a fuoco, in modo da inseguire rapidamente il soggetto.
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uno dei tre pusanti Focus Lock che troviamo nel 70-200 VRI |
Altro interessante aspetto da analizzare è la presenza di vignettatura ai bordi, specialmente nel VRI.
Sembrerebbe infatti che essendo il VRI una lente sviluppata quando ancora non esistevano fotocamere digitali fullframe (la prima fullframe Nikon è la D3 ed è stata presentata nel 2007, mentre il VRI è uscito nel 2003) conservi un leggero alone scuro (vignettatura perlappunto) intorno al fotogramma, che non viene notato se si utilizza con una fotocamera APS-C, ma che invece risalta con una fotocamera fullframe.
Andiamo ad analizzare alcune fotografie, confrontando i risultati con quelli del Nikon 70-200 VR II
(cliccare sulle foto per vederle in alta risoluzione)
Sembrerebbe infatti che essendo il VRI una lente sviluppata quando ancora non esistevano fotocamere digitali fullframe (la prima fullframe Nikon è la D3 ed è stata presentata nel 2007, mentre il VRI è uscito nel 2003) conservi un leggero alone scuro (vignettatura perlappunto) intorno al fotogramma, che non viene notato se si utilizza con una fotocamera APS-C, ma che invece risalta con una fotocamera fullframe.
Andiamo ad analizzare alcune fotografie, confrontando i risultati con quelli del Nikon 70-200 VR II
(cliccare sulle foto per vederle in alta risoluzione)
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70-200 VR I - 70mm f/2.8 |
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70-2000 VR II - 70mm f/2.8 |
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70-200 VRI - 200mm f/2.8 |
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70-200 VR II - 200mm f/2.8 |
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70-200 VR I - 70mm f/8 |
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70-200 VR II - 70mm f/8 |
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70-200 VR I - 200mm f/8 |
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70-200 VR II - 200mm f/8 |
Effettivamente una leggera vignettatura si può notare nel 70-200 VRI sia a 70mm che a 200mm, tuttavia bisogna ammettere che è quasi impercettibile per un occhio non esperto ed è comunque compensabile facilmente in post-produzione.Aggiungo anche che la vignettatura scompare completamente chiudendo il diaframma, come si evince dalle prove fatte a f/8.
Segnalo anche che il 70-200 VRII dispone del trattamento Nano-Crystal sulle lenti, una innovazione che permette di ridurre flare e ghosting indesiderati in situazioni di controluce.
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D800 con 70-200 VRI |
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D800 con 70-200 VRI |
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D800 con 70-200 VRII |
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D800 con 70-200 VRII |
Gli obiettivi di questo genere si sposano bene con diversi tipi di fotografia: ritratti con un piacevole bokeh a f2.8, ma anche paesaggi naturali e fotografie di animali.Tutti e due i modelli sono compatibili con tutta la gamma di moltiplicatori di focale Nikon: TC14EII, TC14EIII, TC17EII, TC20EII, TC20EIII.Le prestazioni sono eccellenti anche in questo caso, e la perdita di qualità dell'immagine è quasi impercettibile.
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Nikon 70-200 VRII con moltiplicatore di focale TC17EII (340mm risultanti) |
NIKON AF-S 70-200mm f/2.8G ED VR
Prezzo dell'obiettivo a Novembre 2015
Nuovo: non disponibile
Usato: da 850€ a 1100€
CARATTERISTICHE TECNICHE
Focale: 70-200mm
Angolo di campo: 34°3’ – 12°3’
Diaframma: f2.8 - f32
Lenti/Gruppi: 21 elementi in 15 gruppi
Distanza minima di messa a fuoco: 1,5 mt
Diametro filtro: 77mm
Peso: 1,47 Kg
NIKON AF-S 70-200mm f/2.8G ED VR II
NIKON AF-S 70-200mm f/2.8G ED VR II
Prezzo dell'obiettivo a Novembre 2015
Nuovo: da 1850€ a 2500€
Usato: da 1400€ a 1800€
CARATTERISTICHE TECNICHE
Focale: 70-200mm
Angolo di campo: 34°3’ – 12°3’
Diaframma: f2.8 - f32
Lenti/Gruppi: 21 elementi in 16 gruppi
Distanza minima di messa a fuoco: 1,4 mt
Diametro filtro: 77mm
Peso: 1,54 Kg
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D800 + Nikon 70-200mm VRII |
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D800 + Nikon 70-200mm VRII |
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D800 + Nikon 70-200mm VRII |
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D800 + Nikon 70-200mm VRII + TC17EII |
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D800 + Nikon 70-200mm VRII |
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D800 + Nikon 70-200mm VRII |
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D700 + Nikon 70-200mm VRII |
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V1 + Nikon 70-200mm VRI |
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V1 + Nikon 70-200mm VRI |
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V1 + Nikon 70-200mm VRI |
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D7000 + Nikon 70-200mm VRI |
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D7000 + Nikon 70-200mm VRI |
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D7000 + Nikon 70-200mm VRI |
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